Il Festival delle Nazioni di Città di Castello (Perugia) dedica alla Cina e alla sua cultura musicale l'edizione 52 del Festival, in programma dal 25 agosto al 7 settembre 2019. Tra i protagonista italiani, Stefano Bollani.
Un po' come il viaggio di Marco Polo, ma al contrario. E' la Cina a portare la sua cultura al 52mo Festival delle Nazioni di Città di Castello, in scena dal 25 agosto al 7 settembre nella provincia di Perugia. Un panorama variegato che vede un'alternanza di artisti nostrani, Stefano Bollani su tutti, e quelli provenienti dall'Estremo Oriente, i quali si esibiranno a Città di Castello ed in altri centri della Alta Val Tiberina.
Tanti diversi omaggi musicali alla Cina
A dare il via sarà la European Chinese Chamber Orchestra, formata dai membri cinesi di alcune delle migliori orchestre europee, a San Domenico il 25/8. Vedremo l'Orchestra della Toscana affidata al talento del direttore Hong Yin, solista al pianoforte Francesco Libetta, mentre la Shenzhen Symphony Orchestra guidata da Lin Daye e con la pianista Jieni Wan avrà l'onore di chiudere la manifestazione il 7/9, al Parco di Palazzo Vitelli.
Il noto violinista Ning Feng si esibirà in duo con il pianista Nicholas Rimmer (27/8); alcuni giovani cantanti formatisi nei Corsi di alta formazione tenuti da Mirella Freni a Modena si esibiranno in un recital operistico (29/8), mentre la giovane pianista Sa Chen darà un recital che ruota su Chopin (2/9). La musica tradizionale cinese vedrà Fu Wanying e Fu Yidan esibirsi su strumenti originali, accompagnando una estemporanea creazione pittorica live dell'artista An Pei (Morra, 6/9).
Musica, teatro ed altro ancora...
Ma la Cina entra in qualche modo anche in altri eventi. 2兩 è il titolo dell'inedita rilettura de L’anima buona del Sezuan di Brecht, spettacolo inedito su commissione del Festival immaginato da Caterina Casini – che firma anche la regia – e da Alessandro Stella, con musiche originali composte da Antonio Gioia (Sansepolcro, 29/8). Le avventure di Marco Polo sono il fil rouge di Il Milione, ovvero Il libro delle meraviglie, concerto che vedrà in scena la voce recitante di David Riondino e l'ensemble strumentale LaReverdie alle prese con affascinanti musiche medievali (Montone, 30/8).
Con Jean-Christophe Frisch ed il suo ensemble Le Baroque Nomade, si potrà ascoltare la Messa dei gesuiti di Pechino, ricostruzione di liturgia musicale dagli archivi dei gesuiti francesi in Cina, che prevede anche l'impiego di musicisti-cantori cinesi (1/9). Turandot.com é una nuovissima produzione del Festival in collaborazione con il sistema didattico e musicale del territorio: libretto e musica si devono a Raffaele Sargenti, la regia a Tony Contartese, la direzione musicale a Mario Cecchetti. (4/9).
Non solo Cina
Altri ospiti del Festival delle Nazioni offriranno pure cose diverse. Stefano Bollani, per esempio, si presenta con il progetto Napoli Trip che lo vede accompagnato da un valido ensemble strumentale. Il Caravaggio Piano Quartet, recente vincitore di vari premi, si esibirà ad Umbertide (1/9). Dedicato alla figura di Clara Schumann è Pochi avvenimenti, felicità assoluta. Scena da un matrimonio, con musiche di Clara e Robert Schumann eseguire dall'Es Trio; la voce è quella di Gaia de Lauentiis.
La danza sarà presente con l'Omaggio a Nijinsky della Compagnia EgriBiancoDanza, tre creazioni originali di Susanna Egri e Raphael Bianco (6/9). Tutto il resto - e non è poco - scopritelo voi nel programma del Festival.